Passione in Viola

Pasto ospedaliero

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view post Posted on 28/2/2019, 22:58
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Pasto_ospedaliero

Pasto ospedaliero


Recentemente ho dovuto operarmi di colecisti e tutto è andato bene; temevo che l'ansia mi avrebbe sopraffatto per il ricovero, per l'operazione, per l'anestesia totale, insomma avevo la tipica paura, o forse anche di più, di chi deve affrontare un intervento chirurgico ed invece ... Contrariamente a quanto mi ero immaginata, sono stata molto più calma e serena del previsto e tutto è filato liscio. Dal momento che parlare di un'operazione è una cosa molto noiosa vorrei invece soffermarmi su un altro aspetto: il pasto ospedaliero. Non ho ho molta dimestichezza riguardo questo argomento, in quanto la mia esperienza personale è molto limitata e le mie conoscenze sono più per sentito dire che per altro. Su questo secondo punto ho sempre ricevuto cattivi commenti, forse dovuti, più che a fatti concreti, a dei luoghi comuni che, secondo la tradizione, affermano che negli ospedali si mangia male. Questa volta, però, posso dire la mia per esperienza diretta. Innanzitutto, il mio pasto era principalmente legato al tipo di operazione che avevo subito e quindi, necessariamente, è sempre stato un pasto leggero e poco condito, ma fin qui non c'è nulla da eccepire: era ovvio che fosse così. Secondariamente, benché fosse poco condito, io l'ho sempre trovato gradevole, anche perché in quei giorni di ricovero ho sempre avuto appetito. Il primo pasto postoperatorio prevedeva, tra le altre cose, la mousse di frutta, quella confezionata, che ho apprezzato moltissimo e che ho addirittura incominciato ad acquistare subito dopo la dimissione. Davvero strano, avevo visto infinite volte le scatolette di mousse alla frutta al supermercato e per anni le ho sempre snobbate; è bastato un ricovero per farmele apprezzare.
Per questo topic ho voluto mettere il pranzo del mio terzo giorno di ricovero, anche perché è stato quello che mi ha soddisfatta di più e questo, forse, perché potevo anche permettermi di mangiare cose più elaborate. Quel pranzo consisteva in una porzione di riso pilaf allo zafferano, 4 grandi fette di prosciutto cotto, un bel piatto di purè di patate, una pera, un pacchetto di grissini ed una bottiglietta di acqua naturale. Nel complesso lo definirei un pasto semplice, niente di speciale, ma soddisfacente. Come ho detto prima in quei giorni, nonostante l'operazione subita, io avevo sempre fame e non vedevo l'ora che arrivassero i pasti. La mia sorpresa è stata il riso pilaf. Non avevo mai assaggiato questo tipo di preparazione, che tra l'altro ho scoperto essere molto semplice, e l'ho apprezzata così tanto che vorrei rifarla anche a casa mia. La cosa buffa è che non mi sarei mai aspettata di assaggiare una cosa simile in un ospedale. Di solito mi aspetto le novità al ristorante, anche se non ci vado di frequente, ma questo mi ha piacevolmente sorpreso. Ho iniziato a cercare in internet le ricette per preparare questo tipo di riso e non appena starò meglio mi cimenterò in questa preparazione. Chi si sarebbe immaginato che da un ricovero ospedaliero saltassero fuori degli spunti per provare qualcosa di nuovo in cucina :pig14:
 
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