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Faccina:
Motivo: Non c'è niente di più faticoso come pulire la soffitta, o meglio, la mansarda. Più che togliere la polvere, che a quello ci pensa Nerola, il mio compito è stato valutare cosa c'era da tenere e cosa c'era da buttare; dal momento che la mansarda è una specie di ripostiglio, in cui mettere ciò che non trova una collocazione in casa, la pulizia è importante per recuperare spazio e valutare la presenza di oggetti ancora servibili. E' stato un lavoraccio, ma non credo sia ancora finito. In compagnia di mio marito è incominciato lo smistamento di oggetti vari, alcuni dei quali neanche ricordavo di avere. Bisogna dire che negli anni si è accumulato un sacco di roba , che al momento serviva ma adesso non serve più; il problema, però, è separarsene. Tra i ricordi che tornano alla mente e la crisi che induce all'economia, fare una cernita e una valutazione del materiale è stato davvero difficile: la fatica non è stata solo fisica, è stata soprattutto mentale . Il punto, innanzitutto, era capire quali oggetti potevano essere conservati per motivi di affezione, quali potevano essere riciclati per evitare spese e quali potevano essere eliminati perché ormai inutili. Alla fine abbiamo concluso un primo smistamento, ma con scarsi risultati: i motivi di affezione sono sempre stati quelli che hanno prevalso nelle scelta delle cose da tenere e così abbiamo creato, invece di un mucchio, solo un mucchietto di oggetti da eliminare. Quanto al riciclaggio la cosa è andata meglio: alcuni oggetti serviranno come arredo nella mia casa di campagna e così là avrò cose nuove a costo zero; qualcosa è anche finito in casa come un vecchio telefono con i tasti grandi, ma ci sono ancora altre cose da eliminare. Il mucchietto di oggettistica scartata spero di riuscire a venderlo, non ci guadagnerò molto, ma meglio che niente. sempre che riesca venderlo.
Pensiero da ricordare: Nessun posto è bello come casa mia. (Il mago di Oz)
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